Policy positions
Policy position 1
Il problema dei rifiuti è evidente ed innegabile. Tuttavia è impensabile cambiare radicalmente il nostro stile di vita e modello economico: potrebbe avere delle conseguenze disastrose sul mercato del lavoro. I materiali usa e getta sono estremamente adattabili alle nostre esigenze, come la plastica nel settore alimentare e medico. Prima o poi la scienza troverà un modo per far fronte al problema, senza necessità di un grande cambiamento radicale.
Policy position 2
Noi consumatori siamo tra i responsabili del problema rifiuti. Non sarebbe però auspicabile una completa rivoluzione del nostro sistema socio-economico per far fronte a questa problematica. Bisogna investire su materiali, come le bio-plastiche, che ci permettano di mantenere il nostro stile di vita e le comodità che ne derivano sostituendo però i materiali “dannosi”. Inoltre, l’eccesso di rifiuti viene contrastato dalla raccolta differenziata.
Policy position 3
Per far fronte al problema della dispersione e della produzione di rifiuti è necessario promuovere consapevolezza ed educazione ambientale sulle buone pratiche che ciascuno di noi può mettere in atto. Partendo da noi come singoli cittadini fino ad arrivare alle istituzioni bisogna applicare la regola delle 4R (Riduci, Riusa, Recupera e Ricicla) e mettere in atto modelli di economia circolare in cui i nostri scarti si trasformano in risorse.
Policy position 4
Occorre intervenire su questa problematica modificando il pensiero che sta alla base della società di consumo. Come? Uscendo dall’ottica del “nuovo e bello”, incentivando da subito il riuso di oggetti, di capi di vestiario, dei resti vegetali delle nostre cucine. Il problema del modello di consumo non è solo la produzione di rifiuti. Per la produzione dei beni vengono impiegate tantissime risorse ambientali, tra cui acqua ed energia.